I ricercatori temono l'effetto calo dei contagiati sulla sperimentazione
Il rapido declino dei contagi nel Regno Unito rischia di rallentare se non compromettere la sperimentazione per la messa a punto del vaccino anti-Covid, sul quale sta lavorando da mesi l'Università di Oxford in tandem con l'azienda Advent Irbm di Pomezia. Un vero paradosso, quello in cui si trovano i ricercatori del Jenner Institute, dove sono in corso i test al momento più avanzati in Europa su un prototipo: se il virus circolerà a bassi livelli, gli scienziati non potranno controllarne l'efficacia. "E' una corsa contro il tempo prima che il virus sparisca - ha dichiarato il professor Adrian Hill, coordinatore del programma di test, citato dai media britannici -. In precedenza avevamo detto che c'era l'80% di possibilità di sviluppare un vaccino efficace entro settembre.
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Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"
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L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
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